Sono sempre stata un'entusiasta della Lim, fin dal giorno in cui la nostra scuola ne comprò una e, malgrado le mie scarse competenze tecnologiche, l'ho usata da subito, attraversando tutte le "fasi" del suo utilizzo: dapprima come "grande schermo", poi per far vedere lavori che duravano cinque minuti e che io impiegavo giorni a realizzare, infine come strumento interattivo.
Tre anni fa poi ho avuto la fortuna di finire in una classe in cui c'era una LIM e la connessione a internet, e questo mi ha permesso di farla diventare uno strumento quotidiano: non il mezzo magico o il premio per la classe, ma una lavagna comodissima e normalissima, pur con tutte le sue meraviglie.
Gli alunni della mia classe sono stati abituati dalla prima alla terza ad interagire con la LIM e perciò penso di poter esprimere qualche considerazione in proposito.
In tutti questi anni mi sono posta una domanda: gli alunni traggono un beneficio reale? Studiano meglio o di più? Imparano meglio o di più?
Provo a rispondere guardando sia i risultati di tipo valutabile, che gli atteggiamenti, le sensazioni, le sfumature, insomma anche tutte quelle altre cose che un insegnante valuta lo stesso.
I voti, i risultati eccellenti o scarsi, le difficoltà, sono rimaste le stesse. Io mi sono trovata davanti ciò che ogni docente si trova davanti da sempre: alunni appassionati (pochi) e alunni da motivare (molti), alunni con buon, o scarse capacità, alunni facilmente coinvolgibili e alunni perennemente in un universo parallelo,.... In cosa mi ha aiutato l'uso della LIM? credo in nulla.
Molte situazioni non sono riuscita a cambiarle, o ci sono riuscita poco: ma questo succedeva anche prima. E credo sempre succederà. Perchè nei problemi di un ragazzino (qualsiasi essi siano) intervengono dinamiche che non dipendono solo da me: situazioni pregresse, l'ambiente famigliare, le componenti di personalità... Spesso poi i ragazzi che incontrano difficoltà, non hanno il successo scolastico come primo obiettivo...
Infine ci sono quelli "bravi", quelli che raggiungono alti livelli di conoscenza e di competenza oppure che, pur senza ottenere grandi risultati, si appassionano, si mettono in gioco, sono disponibili all'ascolto e alla collaborazione: per loro la LIM ha fatto la differenza? Sinceramente, penso di no.
Confrontandomi con qualche collega, avevo creduto di capire quale fosse il problema: usavo la LIM in modo troppo "frontale", avrei dovuto cambiare il modo di porre gli argomenti per riuscire a far partecipare più attivamente gli allievi. Così ho fatto. Ho addirittura fatto installare il software sui computer del laboratorio di informatica in modo che i ragazzi potessero preparare dei lavori da proporre in classe....
Mi sono scontrata però con due grandi ostacoli: il tempo (quante ore per far lavorare gli alunni nel laboratorio potevo sottrarre alle lezioni più tradizionali? E' pur sempre "scuola dell'obbligo" e a dodici anni non si recupera a casa, da soli, quello che non s'è fatto a scuola...) e l'impossibilità di poter lavorare a casa (quante volte mi sentivo chiedere "Ma prof., posso farlo anch'io a casa?").
Forse la domanda che mi vado ponendo non è quella giusta. O, più semplicemente, devo arrendermi all'evidenza e dopo aver risposto negativamente a ciò che mi son chiesta prima, devo farmene un'altra: a chi serve la LIM?
A me.
E non è una risposta riduttiva.
Ho vissuto l'uso della LIM come uno stimolo continuo ad imparare, a sperimentare e a coinvolgere. Riesco a a proporre gli argomenti in modo sicuramente più chiaro, più interessante e più approfondito e allora è questa la "marcia in più": la voglia, la passione, l'entusiasmo che col passare degli anni non si spengono e che un docente deve far "respirare" ai suoi alunni. E' ambizioso, lo so, ma il mio desiderio più grande sarebbe sentir dire un giorno ad un mio ex-alunno "Non mi ricordo granchè della prima guerra d'indipendenza....ma quanto mi appassionava andare a scuola!".
(detto tra noi: la prima parte della frase già si avvera...)