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venerdì 7 giugno 2013

Bilancio...seconda parte


Una delle tante cose belle di questo corso é che sono immersa in un mare di insegnanti! Questo mi permette di capire al volo il mondo che c’é dietro ogni commento: gli entusiasmi, le difficoltá, le perplessitá.  Pur non rispondendo direttamente, spesso mi sono sentita vicino a questi colleghi “ sconosciuti” quando raccontavano di come erano riusciti a sperimentare nella loro classe qualcosa imparato qui, oppure quando si guardavano intorno in sala professori e venivano colti da un momento di sconforto! Mi é piaciuto condividere l’ansia di fare tutto, senza saper scegliere a cosa dare la precedenza: faccio prima la relazione finale o provo a taggare i post? 

Ho giá detto in un precedente post quanto mi ha dato questo per-corso e non voglio ripetermi....piuttosto vorrei aggiungere una sensazione nuova che ho provato in questi ultimi giorni: la funzione vaccinazione.
Nell’ultima settimana a scuola é successo di tutto: qualche ragazzino fuori di testa, qualche docente peggio del ragazzino fuori di testa, scrutini tutti i giorni, genitori che sbraitano perché il loro bambino é stato ammesso all’esame con 8 e invece si meritava 9,..... essendo anche vicaria, normalmente  a questo punto dell’anno rientravo a casa stile straccio del pavimento.... ma se voi mi aveste visto in questi giorni! Avevo un pensiero positivo per tutto: il ragazzino ne ha combinata una di troppo? L’anno prossimo si potrebbe intervenire lavorando sul gruppo classe ( e qui mi apparivano alla mente le immagini di tanti blog che ho seguito); il collega non ce la fa piú? A settembre bisognerá farlo sentire parte di una comunitá collaborativa di docenti (e vai di altri blog nella mente!); i risultati non sono quelli attesi? Utilizzeró qualche strategia anche tecnologica che ho imparato qui....

Cosí sono riuscita a non ammalarmi di quella strana depressione che a volte mi prende quando mi sembra di avere tutto sulle spalle, di non riuscire a risolvere nulla e di essere tanto stanca! Questa volta provo una stanchezza diversa, quella che da giovane sperimentavo dopo aver camminato per ore in montagna e aver raggiunto una cima.

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